E la ruota gira

 

Atto unico in forma di lettura scenica scritto da Katinka Borsányi

 

 

sulla storia di S. Caterina d'Alessandria

 

 

che, attraverso un dialogo frizzante e coinvolgente,

 

 

offre un ottimo spunto

 

 

per riflettere sulla violenza contro le donne,

 

 

che si tratti di aggressione verbale, psicologica o fisica.

 

 

 

In ultima analisi è una riflessione sulla natura umana,

 

 

che pur desiderosa di pace,

 

 

è così incline a violare i confini dell'altra persona.

 

 

La giornata internazionale per l'eliminazione della violenza

 

 

contro le donne coincide con la festa di Caterina,

 

 

il cui attributo nell'iconografia è la ruota dentata

 

 

che nel nostro testo assume un senso metaforico,

 

 

poiché negli atti di violenza si ripetono sempre le stesse dinamiche,

 

 

a prescindere dalle epoche e dai contesti sociali in cui avvengono.

 

 

 

 

Nonna Ina e i suoi animali

 

spettacolo di poesia per bambini

 

 

Nonna Ina era un personaggio realmente esistito che infondeva gioia e voglia


di vivere. Attraverso lo spettacolo di poesia che prende il suo nome abbiamo


l'intenzione di trasmettere il suo approccio positivo alla vita.


A personificare gli atteggiamenti umani sono degli animali

 

 

che solitamente appassionano l'immaginario infantile.


Il linguaggio poetico, con rime, assonanze e giochi di parole facilita


l'assimilazione dei contenuti mirati alla crescita interiore dei bambini.


Tra questi l'autostima, l'amicizia, la semplicità, l'umiltà, il valore del lavoro e l'onestà,


ma anche la presa di coscienza di comportamenti come la timidezza o l'astuzia.


Compaiono, inoltre, piccole nozioni di scienze e di lettere.


Il tutto in un simpatico dialogo tra le due interpreti

 

coinvolgono il pubblico rendendo i piccoli spettatori in partecipanti attivi.

                                     

    Un fiore che profuma ancora

 

    Sant'Elisabetta d'Ungheria

 

                  modello di femminilità

 

 

Il monodramma è una felice fusione tra prosa e poesia al servizio del racconto

 

accattivante sulla vita di Sant'Elisabetta d'Ungheria,

 

detta anche di Turingia, figura femminile di grande rilievo, vissuta nel Duecento. 

 

S. Elisabetta fu l'incarnazione della fede pratica che mentre cammina per terra,

 

fissa lo sguardo sul cielo e che non solo vede ma agisce.

 

Fu un fiore che apriva del tutto i suoi petali, così da emanare il suo profumo, l'amore eroico,

 

prima nel suo ambiente stretto, nella Germania e nell'Ungheria, infine in tutto il mondo

 

ed il suo profumo irresistibile continua ad attrarre i cuori.

 

Nel 1931 Edith Stein, anch'essa futura santa e patrona d'Europa, disse:

 

"La storia della vita di Elisabetta incanta come una fiaba meravigliosa".

 

Cantico del misero

 

 

È una ghirlanda di testi poetici e monologhi

 

 che raccontano con empatia commovente

 

alcuni aspetti della miseria umana

 

tra cui quello del senzatetto, della prostituta,

 

    del drogato e della donna anziana abbandonata dai figli.

 

     

                                            

 

 

 

Eco Antica

 

 

È un susseguirsi di monologhi che trattano undici figure femminili

 

della mitologia greco-latina.

 

Tra queste Medea, Mirra, Dafne, Leda e Talia.

 

Attraverso le vicende delle figure mitologiche,

 

che siano di origine umana o divina,

 

si getta luce su comportamenti che in maniera meno plateale

 

sono presenti nella vita di molti di noi.

 

I testi proposti fanno vivere un turbinio di emozioni intense allo spettatore

 

che potrà riconoscersi nei frangenti psicologici illustrati.

 

 

 

 

 

 

             

         Via Crucis in versi

 

 

      La lettura delle poesie dedicate

 

           alle XIV stazioni (+ una)

 

è intervallata e sostenuta dai brani musicali

 

           e dalla proiezione di immagini attinenti alla tematica.

 

                                     

                               

    Sono Tua

 

 

  La performance è un susseguirsi di poesie

 

  che raccontano, senza alcun pudore,

 

 la fede come relazione personale con Gesù,

 

                alternando l'intima riflessione a momenti più passionali.

       

                                                        Le poesie si collegano tra di loro con le spiegazioni in prosa che,

 

                                           quale filo conduttore, aiutano ad orientarsi tra i versi,

 

                                                       esplicitando alcune dinamiche della conversione quotidiana.

 

                                                           Il parlato è sostenuto ed intervallato da brani ed improvvisazioni musicali.

 

      

 

 

 

 

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