Ikerablak - Bifora
Poesie in ungherese e in italiano tradotte dalla stessa autrice.
Magyar Napló Kiadó 2023
Atomi di quiete 2021
Una sessantina di fotografie (Francesco Dissegna)
accompagnate da altrettanto poesie (Katinka Borsanyi)
di cui una dozzina è impreziosita da musiche pianistiche scaricabili in questo sito (Lorenzo Fantinato).
Nell'antologia "Emozioni" ed. Pagine 2021
Nell'antologia "Luci Sparse" ed. Pagine 2020
Cantici
2019
Quattro cantici diversi in un'unica raccolta. Il Cantico del misero è una ghirlanda di piccoli monologhi poetici che raccontano con commovente empatia alcuni aspetti della miseria umana, tra cui quello del senzatetto, della prostituta, del tossicodipendente e della donna anziana abbandonata dai figli. Il testo, commissionato dall'Ass. S. Elisabetta Turingia/Ungheria di Padova nel 2017 per la giornata mondiale del “Rifiuto della miseria”, è scritto per lo più nella forma della versificazione teatrale per una più agevole lettura ad alta voce. Il Cantico del padre e il Cantico di passaggio segnano un periodo di sconcerto dovuto a un duplice lutto, dove, però, il disorientamento è accompagnato dalla luce di una speranza irrazionale, luce che man mano prende il sopravvento sul dolore e permette che l'orizzonte si schiuda alla gioia. Il Cantico contro il femminicidio, attraverso la narrazione della storia di una donna vissuta e uccisa nell'epoca romana, è un punto esclamativo contro la violenza di ogni genere.
Con un linguaggio in cui spiritualità e sensualità si abbracciano, la raccolta di poesie Sono Tua traccia la strada per vivere un rapporto autenticamente intimo con il Signore: un percorso difficile, a causa della fragilità umana, delle prove e dell’aridità, ma fondamentale per il riscatto di ogni uomo, anche nella sua dimensione comunitaria. L’importante è la consapevolezza di essere creature amate e guidate dalla misericordia divina, ammettendo di essere bisognosi: solo così ci apriremo all’azione della grazia e al conseguente zelo apostolico, compito di ogni cristiano.
Grembo di luce
Gruppo Albatros Il Filo
Collana di Voci Nuove
2011
"Venata di malinconia e fortemente evocativa, la poesia di Katinka Borsányi è rorida come la terra, humus fecondo da cui nasce la vita. Illuminate dalla fede e dal rapporto con Dio, le sue poesie si offrono come punto d'incontro fra la fragilità umana e l'amore incondizionato che scaturisce da una spiritualità che si incarna e si fa corpo e sangue. La ricerca ontologica è ammantata di parole che riescono a racchiudere il senso della vita e con onestà si concedono, donandosi senza remore. Come un fiore che si apre piano." (dalla prefazione)
Venétföldi levelek
Egy fiatalasszony feljegyzései
Lettere dal Veneto
Gli appunti di una giovane sposa
Diario in ungherese
2009
"Egy napló nagyon érzékeny teremtmény. Él és virul, ha őszinte, de azonnal érdektelenné és holttá lesz, ha szerzője mismásol, mellébeszél. E napló a hitelesek közé tartozik, írója, nem kis kockázatot vállalva feltárja legbensőbb gondolatait, igaz érzéseit, életének sikeres vagy kevésbé sikeres lírai és drámai mozzanatait. ... Tud színes történeteket mesélni, találó és szemléletes képeket fogalmazni emberekről, dolgokról. Könnyű kézzel, sziporkázó szellemmel firtatni és értelmezni az őt körülvevő mindenséget. Szenvedélyesen beszélni a szépről és hinni a szépet, a világ szomorú és vidám oldalát elfogadni a maguk valóságában." (Idézet Dinyés László előszavából)